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BENVENUTI SULLA FILLEA PROVINCIALE DI TERAMO
In Primo Piano
Lo scorso 4 dicembre è stato siglato l'accordo tra Fillea, Filca, Feneal e ANCE Teramo su EVR, per il periodo 1 gennaio 2014 - 30 giugno 2015.
Mercoledì 11 settembre, il TAR ha accolto le motivazioni dei lavoratori che si sono insinuati nel contenzioso tra la proprietà della fabbrica (D'Eugenio) e i vecchi proprietari dei terreni (Pretaroli).
Grazie all'azione dei lavoratori e del sindacato unitario (Fillea CGIL, Feneal Uil e Filca Cisl) la fabbrica con 107 lavoratori, al momento, è salva.
Leggi qui l'articolo di stampa.
La Fillea cgil chiede all'azienda di revocare con immediatezza tutti i 107 licenziamenti già messi in atto.
ITALPREFABBRICATI è una fabbrica di manufatti in cemento sita a Casoli di Atri, occupa 107 fra operai e impiegati, ed è una delle poche fabbriche che nonostante la crisi ha in essere commesse tanto che, nelle settimane scorse si è tenuta una discussione con le OO.SS. e la RSU aziendale, per verficare se si riusciva a consegnare le stesse nei tempi prescritti, oppure se bisognava organizzare la fabbrica facendo una sola settimana di chiusura con una turnistica per garantire comunque le due settimane di ferie.
Che dire? una fabbrica che va! anche con i problemi di tutte le fabbriche, per cui sempre un occhio alla sicurezza, aprire la discussione per il rinnovo dell'integrativo aziendale, l'organizzazione del lavoro ecc.
E così quando le cose vanno bene o giù di lì ecco che ti arriva all'improvviso la conclusione, o quasi, almeno speriamo che qualcosa sia ancora possibile fare, di una controversia di 30 anni fra i D'Eugenio, propietari della fabbrica e gli eredi Pretaroli possessori di un terreno agricolo adiacente e utilizzato dalla fabbrica.
Ecco cosa dice la sentenza: la fabbrica va demolita Leggi l'Articolo per restituire il terreno
La Fillea CGIL di Teramo ha adottato il bilancio sociale, certificato dalla società esterna REFE.
Sullo slogan: "Rendersi conto per rendere conto" il 26 luglio la segreteria provinciale ha presentato il bilancio sociale al suo direttivo e al quadro attivo della categoria, alla presenza del Segretario nazionale della Fillea CGIL Enrico Piron e del Segretario Generale della Camera del Lavoro di Teramo Alberto Di Dario.
La realizzazione di questo primo BILANCIO SOCIALE della FILLEA di Teramo rappresenta un importante risultato raggiunto dalla nostra categoria, obiettivo già realizzato a livello nazionale e ora esteso ai territori, che realizza così le previsioni assunte dalla Conferenza d’Organizzazione del 2008.
Questo progetto si può definire un vero passo in avanti in direzione di una maggiore responsabilità sociale nei confronti di tutti i soggetti con cui ci rapportiamo, primi tra tutti i lavoratori nostri iscritti.
Il Bilancio Sociale è uno strumento che rappresenta la certificazione di un profilo etico, l'elemento che legittima il ruolo di un soggetto, non solo in termini strutturali ma soprattutto morali, agli occhi della comunità di riferimento, un momento per enfatizzare il proprio legame con il territorio,
Pubblichiamo IL BILANCIO SOCIALE
Pubblichiamo un articolo sulla stampa locale di particolare significato, considerato che, a denunciare la riduzione dei diritti degli edili è un'associazione datoriale: l'Apiedil Teramo.
Ovviamente non possiamo che essere in assoluta sintonia con le considerazioni in esso riportate.
Per tali ragioni la Fillea CGIL, ritiene non più rinviabile l'utilizzo definitivo del DURC per congruità anche per i lavori privati.
E' inoltre indispensabile realizzare un Osservatorio delle costruzioni nel quale riportare tutti i cantieri che si aprono in Provincia di Teramo e nella Regione Abruzzo, inserendo anche le ristrutturazioni e recuperi, che sono diventate la principale fonte di lavoro edile.
In sede di conversione in legge del c.d. decreto sviluppo è stata modificata la durata
massima dell’indennità di mobilità a partire dall’anno 2015, uniformandola a quella già
prevista dalla riforma del lavoro per il 2013 (art.2,c. 46 e 56 bis, L.92/2012).
vedi TABELLA nella quale è riportata anche la Disoccupazione o Assicurazione Sociale
Per l'Impiego (ASPI)
Il 18 ottobre, i lavoratori della RDB di Tortoreto, unitamente alla Fillea CGIL hanno tenuto un sit-in di protesta, davanti alla fabbrica.
5 mesi senza stipendio e senza cassa integrazione hanno portato 73 lavoratori e le loro famiglie alla disperazione.
Il 21 giugno 2012, dopo un lungo periodo di trattative (la prima seduta si è fatta a gennaio) Fillea CGIL Teramo - Filca CISL Teramo - Feneal UIL Teramo e Ance Teramo hanno raggiunto l'accordo che ha permesso la stipula del nuovo contratto integrativo dell'edilizia - Industria.
La Fillea CGIL ritiene che il risultato di questo rinnovo deve essere inquadrato negli strumenti messi a disposizione dal contratto nazionale di lavoro in particolare dall'art. 38: l'Elemento Variabile della Retribuzione va definito a seguito di verica della produttività provinciale fino a un massimo del 6%. In questo caso l'aumento è del 4% pari a 38 €. Aumentata anche le indennità di alta montagna che passa a 0,35 cent. l'ora e raddoppiate le prestazioni extracontrattuali alle quali viene eliminato la percentuale del 50% a rimborso. Avviata l'armonizzazione delle indennità di mensa a 0,65 cent. l'ora e il trasporto che va da da 0,48 per il 1° liv. fino a 0,59 per il IV° liv. Sul Trasporto la Fillea CGIL ritiene che nei prossimi integrativi vada eliminata la differenza basata sui livelli portando l'indenntà per tutti a 0,59 cent l'ora. Inserita la prestazione di assistenza fiscale.
Il gruppo RDB leader in Italia della produzione di manufatti in cemento è entrato in fibrillazione.
La notizia purtroppo interessa anche la provincia di Teramo perchè lo scorso mese dei aprile il gruppo ha acquistato la fabbrica Di Paolo che impiega 120 lavoratori.
Fillea CGIL insieme alle altre due categorie delle costruzioni hanno chiesto un confronto per discutere il piano industriale e il futuro del gruppo.
In assenza del necessario tavolo di confronto si è stati costretti a indire lo sciopero dei lavoratori impiegati nel gruppo tenutosi il 9 giugno.
Eventi
Il mondo è attraversato da una crisi drammatica. Tutti i governi si mobilitano
Il governo italiano pensa ad altro! Un Governo che non decide è un Governo che vuole scaricare i costi della crisi su lavoratori e lavoratrici, su pensionati e pensionate, sui giovani.
È la risposta sbagliata.
Nella crisi servono più tutele sociali, non meno >>>
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